“La conoscenza della materia, delle discipline e degli istituti giuridici richiede una visione del futuro che va ben oltre la sentenza stessa. Il diritto regola i rapporti fra individui e realtà produttive, occorre capire come gestire il futuro dei figli, della propria azienda e dei propri dipendenti, e gli obblighi nei confronti dell’altro coniuge e tenere conto della mutevolezza delle stesse condizioni di vita. Modificare successivamente i provvedimenti di un Tribunale non è sempre agevole, perché non sono ammessi ripensamenti. Perché ciò sia possibile devono concretizzarsi eventi tali da stravolgere gli obblighi imposti, o concordati, che divengono così non più applicabili. E’ necessario, quindi, per quanto possibile, gestire la vicenda processuale con estrema attenzione e predittività”.